Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna si è dimostrato molto entusiasta nei confronti di questa iniziativa organizzata dall’agenzia LUX events.
Cosa si aspetta ad una settimana dal Vintage LUX Festival?
Mi aspetto delle giornate all’insegna del divertimento, della buona musica e soprattutto mi aspetto il coinvolgimento di tante persone, sia turisti sia cittadini grossetani, che abbiano voglia di trascorrere momenti di spensieratezza e gioia. Già in questi giorni stiamo riscontrando un grande entusiasmo da parte dei giovani, che aspettano con trepidazione di poter conoscere i loro idoli.
Qual è l’aspetto che preferisce di questo evento?
Il Vintage Lux Festival è un evento unico, per il quale abbiamo lavorato molto: volevamo portare a Grosseto un progetto innovativo che avesse come tema centrale la musica e ci siamo riusciti. Qualità, grandi nomi, intrattenimento di livello: ecco gli aspetti più belli e significativi di questo appuntamento, su cui abbiamo puntato con decisione. Non vedo l’ora di poter salire sul palco con alcuni tra i più grandi dj e cantanti italiani.
Crede che questo format esclusivo farà conoscere la città di Grosseto a livello nazionale?
Sono certo che sarà un gran bel palcoscenico per la nostra città e questo è un altro dei motivi per cui abbiamo voluto che il Vintage Lux festival avesse luogo proprio a Grosseto. Il nostro, poi, è un territorio storicamente attento alle tradizioni e che, quindi, si sposa bene con il leit motiv dell’appuntamento: il mondo vintage. Parliamo di una tendenza in voga che, con tanto di abiti e scenografie, caratterizzerà il festival con note e ambientazioni affascinanti. Una visibilità importante, quindi, che sarà inoltre rafforzata dalle numerose attività collaterali in programma.
Cosa ne pensa del giovane organizzatore Klaudjo Viska?
Klaudjo è un ragazzo pieno di talento, non è il primo evento che il Comune si trova ad organizzare con lui e posso affermare con certezza che è veramente una persona professionale e con un grande cuore. È un giovane che ha voglia di investire in questo settore, che ha a cuore il proprio territorio e che ha impiegato le proprie forze per creare un evento che porta benefici di immagine e di turismo alla nostra città. È sempre un piacere collaborare con lui.
Grosseto non ha mai visto un evento del genere. Crede che questa prima edizione del festival sarà la prima di una lunga serie?
Lo spero davvero. Appena le giornate del Festival saranno concluse e potremo vedere il risultato di tutto il nostro lavoro, allora inizieremo a ragionare sulla possibilità di mettere in piedi una seconda edizione. Mi piacerebbe che queste giornate facciano da traino per tutti quegli imprenditori che hanno tanti progetti che spesso rimangono chiusi nel cassetto: questa può essere l’occasione per portarli alla luce e metterli a disposizione del territorio.