Milano, 5 settembre 2025 – Il regista Fabio Bastianello torna dietro la macchina da presa con il cortometraggio Stalker, sei sempre con me, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia. L’opera si distingue non solo per la forza narrativa, ma soprattutto per una colonna sonora innovativa e sperimentale, elemento centrale nello stile del cineasta.
Musica come protagonista invisibile
Fin dagli esordi, Bastianello si è distinto per l’attenzione alla ricerca musicale, trasformando le soundtrack in veri paesaggi sonori capaci di amplificare le emozioni. In Stalker, la musica diventa un personaggio invisibile, sospeso tra tensione e poesia.
Per Venezia, il regista ha scelto brani che spaziano dal rock british dei Lambstone con Violet – un pezzo intenso, tra spleen e rabbia – fino ai componimenti più intimi e quotidiani di Francesco Montanile, creando un equilibrio tra momenti di angoscia e attimi di vita. Tra l’altro con loro c’è una produzione più grande di un documentario di viaggio girato da Bastianello in Norvegia, che presto vedrà finalmente la luce dal titolo Route to Valhalla.
Il riconoscimento al Festival di Asti
Durante la presentazione ufficiale, Stalker, sei sempre con me ha ricevuto il premio “Dirty Stories – Focus sulla società” all’Asti Film Festival, riconoscimento che conferma la sensibilità di Bastianello nel trattare temi scomodi e attuali.
Stalking raccontato da un punto di vista inedito
Con questo cortometraggio, il regista affronta la problematica dello stalking, ribaltando la prospettiva tradizionale: la vittima non è una donna, ma un uomo. Una scelta coraggiosa che apre un nuovo spazio di riflessione sull’universalità del problema e sulla difficoltà di riconoscere le fragilità maschili.
Il cinema di Bastianello, asciutto e diretto, restituisce con autenticità disagio, solitudine e paura, offrendo al pubblico uno sguardo diverso e necessario sul tema.
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Press Office a cura di https://www.noticamania.i